I muri che circondavano il giardino di casa mia trasudavano antichità,
bellezza delle imperfezioni,
la terra sempre arata giaceva
come lenzuolo del limone vivace e maestoso,
aspettavo la fine del pranzo e la siesta dei miei,
arrendevoli all’afa delle giornate estive,
io restavo solitario ad inventare mondi nuovi,
ogni cosa, con naturale fantasia,
assumeva forme adatte ai miei giochi,
una cassetta in legno,
un vecchio monopattino con ruote cuscinetto a sfera.
I giocattoli erano solo nella mia testa,
maestria del riciclo a pensarci ora,
infanzia di solitudine creativa.
Meriggiare assolato e assorto
davanti a un rovente muro da giardino.
Gianni I.
12 giu 2021
🌹
2 Comments
Grande Gianni!
❤️❤️❤️