Pensieri

Non si nasce mica imparati a vivere

/
Non si nasce mica imparati a vivere

 

L’infanzia l’ho praticata pochissimo
Solo poche bizzarrie tipo quella del circo in paese:
Innamorato perdutamente della giovane contorsionista
le scrissi una lettera e coinvolto il nano affinché la recapitasse
in cambio volle un panino enorme con ricotta e olive,
Non successe nulla
era un nano bugiardo o
una contorsionista con il cuore di ghiaccio.
Figlio fortunato dopotutto: infanzia normale
il tempo passato con mamma nonna e zia,
casa, scuola, campagna e chiesa funzione del vespro obbligatoria
con le palline che arrivavano
fin sotto i banchi tra il sonno, un “in piedi” e un “seduti”,
vie tortuose, cattive compagnie e molestie le ho schivate quasi tutte
sei cresciuto quando riesci a sottrarti da interessi altrui
E non si nasce mica imparati a vivere
Accarezzare gli animali e abbracciare gli alberi
Questo deve fare un uomo.
Potevo averceli proprio tutti i miei denti

Gianni 🌹
29 Lug 2021

  1. Bella la storia dell’innamoramento della contorsionista, meriterebbe da sola un racconto. L’infanzia che descrivi è apparentemente ordinaria, in realtà tutto per un fanciullo, e soprattutto per uno sensibile e attento come te, è straordinario.

    1. Non l’ho scritto nel pensiero, ma al nano diedi anche uno un piccolo regalo per la contorsionista, non avendo alcuna risorsa finanziaria per farle altri regali le mandai uno specchietto, eh! quello avevo a disposizione ma forse non amava guardarsi allo specchio. Boh non lo sapremo mai. Grazie Sasà.

Leave a Reply
Your email address will not be published. *