Pane nero fatto in casa
Come quando ero bambino
La sera senza tv e altre modernità
Il caldo, la cena con verdure selvatiche
e pomodori gialli fritti che dimoravano in cantina
con l’immancabile pane fatto in casa,
quello che non si poteva tenere a pancia in giù perché era peccato,
non si poteva buttare neppure se ammuffito, perché
faceva bene e pure venire i denti d’oro.
A una certa ora con le comari vicine di casa
cominciavano i racconti “antichi”, mio fratello oggi li ricorda come “racconti gotici”
Al limite tra realtà e fantasia,
di personaggi malefici che venivano la notte a mettersi sul petto,
Li abbiamo sentiti in realtà specie dopo una tarda cena
Di un malefico personaggio che scorrazzava tra una stalla e un’ altra
facendo dei nodi indissolubili alla coda dei cavalli
Nessuno poteva affermare di aver visto, né il malefico, né le code intrecciate,
ma pur di passare una serata afosa esso esisteva, tramava e turbava, pura funzione sociale.
Le leggende servono a crescere e superare paure ancestrali.
A pensarci bene potevo venire su anche peggio.
Gianni I.
02 Giugno 2021