Omaggio alle parole di una sconosciuta che mi ricordano atmosfere condivise.
Non è niente
Non è questo non è niente,
forse è il suono di una musica triste nella testa,
forse è il ricordo di me bambina, di una granita al cioccolato,
di una fetta di pane fritto
con lo zucchero.
Non è questo non è niente,
e’ che non ricordo il colore delle mie ciabattine o forse erano sandali legati alla caviglia,
perché non ho mai camminato scalza!
Non è questo non è niente,
forse è il ricordo delle notti insonni
su un materasso adagiato a terra, alla ricerca di uno spiffero pietoso.
Non è questo non è niente,
è che ho nuotato controcorrente per tornare a casa in tempo,
per scaldare le manine nel braciere della nonna,
per sentire il profumo della scorzetta di mandarino consumata lentamente
dai carboni ardenti.
Non è questo non è niente,
è che ho sognato ancora di cadere nel vuoto
e ho sentito il mio grido come un’ eco.
Non è questo non è niente,
è che ho confuso il mio destino con la mia destinazione
e alla fine della corsa ho trovato un cancello chiuso. #torino#belleparole#primadinatale