“recensione allegorica e spicciola sulla caducità della vita.
Nell’intento evocativo dell’autore,
egli stesso viene rappresentato dal mini manichino utile per l’arte che,
provato dalle fatiche della vita,
sovrastato dal carico contenuto nelle vicende ultime affrontate,
privato della naturale continuazione di un’estate meravigliosa tra
verde, sole, turbinio di sentimenti audaci e liberi
ma sopratutto fottuto da un destino beffardo …
infine stremato riposa!”
Gianni. Dic. 2019