Il pianto sulla terra!
Un sogno.
Mia madre e mio padre davanti la loro casa casa,
Io arrivo con un veicolo, un insolito camion
sono vecchi e sorridenti come sempre,
già li sento i pensieri di mia madre: è uno dei miei figli ma chi?
Mio padre fa posto, sposta le sedie
Il veicolo è parcheggiato con fatica,
Io sorrido e dico chi sono nel nostro antico dialetto,
Poi abbraccio mia madre e subito segue un pianto a catinelle,
forte, sereno, liberatorio,
le nostre lacrime si intrecciano in un miscuglio gioioso,
dura pochi secondi, il tempo di svegliarmi e continuare,
il pianto continua a sogno svanito,
sono sveglio e il pianto rimane,
si aggrappano insieme come scolaretti in trasferta tutti
i pensieri per i quali avevo bisogno di piangere:
la morte di mia madre e di mio padre,
l’esser diventato grande e non poterli più riabbracciare,
l’aver perduto in amore ciò che non ho mai avuto,
non poter condividere un sogno potendolo raccontare ad occhi buoni in un abbraccio,
non potersi stringere insieme in una notte di sogni o incubi,
e poi a seguire gli alberi abbattuti,
lo sfacelo di questa umanità: il Cile, la Siria, la Turchia le brutture della terra.
Do un senso al sogno: un pianto necessario da tempo soffocato,
mia madre e mio padre che mi accolgono,
essere andato da loro portando quel carico faticoso,
alleviato tra quelle mani e aver ritrovato la bellezza di un fanciullesco pianto.
Gi
Ore 3,30 stanotte.
26 ott 2019
ps: Ringrazio mio nipote Marco che con il suo rientro
ha ascoltato il mio sogno e raccolto in un abbraccio.
2 Comments
❤️
Se non si fosse capito il piccolo sono io ! ❤️