Camminare a piedi nudi tra i filari dei vigneti,
affondarli nella terra fresca,
ascoltare con rispetto il silenzio ordinato,
quasi testimone di così tanta bellezza
tra queste colline pronte,
disposte verso il sole,
non si perdono neppure un minuto del suo calore,
fino alla fine del giorno
il tramonto,
alza un’atmosfera paradisiaca che rende la vita leggiadra
spazza via quasi tutti i pensieri meno belli,
mi riporta indietro nel tempo e con l’età
ai miei giorni d’infanzia,
i campi pieni di donne e uomini in armonia d’intenti,
raccogliere quei grappoli versarli nelle tinozze e
pestarli a piedi nudi come fosse
una festa di paese.
Questa terra generosa non può che generare vino buono
e bellezza
e immagini come quadri fiamminghi.
Bacio la terra che mi ospita,
abbraccio i contadini che curano i campi.
Anche oggi è un un giorno speciale.
Li ricordo quasi tutti i miei settembre.
Gianni 🌹
Dogliani 5 Sett 2021
6 Comments
Bellissima!!!!
Grazie Elena 🌹
Che bellezza! Grazie!
Immensamente grazie Francesca 🌹
Questa poesia, Gianni, restituisce l’atmosfera delle Langhe, con i suoi filari di viti ‘ordinati e composti’, le sue dolci e morbide colline, la sua luce, la sua quiete. Un luogo magico che ha ispirato due genius loci come Pavese e Fenoglio. Per un attimo hai ripercorso le loro orme e di questo ti sono grato.
Grazie Sasà, il tuo commento è, come sempre, gratificante. Onorato se sono riuscito a sfiorare le atmosfere dei due grandi Pavese e Fenoglio.
La domenica di settembre (la scorsa) così assolata era davvero in una condizione di piena grazia su tutti i fronti.
Un abbraccio.