Non solo asfalto e curve.
Ci sono giorni che tra pini, platani e castagni mi fanno compagnia pensieri antichi.
Capita che i viaggi in moto aprano non solo gli occhi ma il cuore e la mente.
Come quel raro bacio di mio padre e il suo sorriso,
mi pungeva la sua barba incolta ed io che non ho mai dimenticato,
ero piccolo infinitesimamente.
Come il saluto di tutti i giorni che mia madre,
tornando a casa per il pranzo,
i suoi capelli e la sua giacca odoravano di tabacco,
odore di lavoro.
Come la terra liberata dai sassi nel campo degli ulivi,
con mio fratello e mio padre o le mattine di novembre a raccogliere olive,
con tanto freddo nelle ossa e poi le mattine con il verde rame… mio Dio che sonno.
Come gli abbracci di mia nonna e le carezze dalle sue bianche mani.
Come i pomeriggi estivi assolati e bollenti a visitare i vicini e il loro
raccolti di pomodori e tabacco.
Come quella volta che appena quindicenni io e Gigi prendemmo
un passaggio in auto da due ragazzi e di sottofondo c’era
“Shine on you Crazy Diamond”, io gli chiesi sottovoce …. chi sono questi che suonano?
Fino a quando abbiamo ricordi e sogni
abbiamo vita e bellezza e possiamo ancora stupire la nostra esistenza
gioendo per oggi ancor più che per domani!
Gianni Ingrosso
Veglie Sett 2019