100 anni di amicizia
100 anni di amicizia
E’ incontrarsi dopo tanti anni per scoprire che non si è interrotto nulla.
Come se il tempo si fosse fermato,
le parole riprese da lì ferme rimaste
100 cose da raccontare e altrettante ascoltare.
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E’ incontrarsi dopo tanti anni per scoprire che non si è interrotto nulla.
Come se il tempo si fosse fermato,
le parole riprese da lì ferme rimaste
100 cose da raccontare e altrettante ascoltare.
Alle 8 della sera
Quasi tutte i giorni specie il venerdì
dirigo i miei pensieri sul cosa fare
mi cerco compagnia per non affrontare
la mia personale solitudine
Finché vai e vieni dal paese dove sei nato
hai ancora genitori da ritrovare,
fratelli e nipoti da amare,
peperoncini e friselle da esportare.
Uscire per strada è un bagno di giovinezza,
mondo antico ringiovanito dai ricordi morenti,
solo attraverso i figli puoi riconoscere i padri.
Penso alla casualità d’esser nati.
il seme di mio padre e l’ovulo di mia madre,
l’incontro pieno di amore di quella sera o quel giorno chissà,
il loro stato d’animo, i pensieri,
ringrazio loro.
I muri che circondavano il giardino di casa mia trasudavano antichità,
bellezza delle imperfezioni,
la terra sempre arata giaceva
come lenzuolo del limone vivace e maestoso,
aspettavo la fine del pranzo e la siesta dei miei,
Perchè tutto si rompe?
Amore per la vita e le cose,
amore sentimentale
gioco delle parti
ragione e sentimento…
A volte tutto si rompe,
insieme nello stesso tempo,
due bicchieri solitari all’interno di una dispensa,
una lampadina da sempre accesa,
un vaso con noi da tempo,
un’ auto sempre stata efficiente,
un amore funzionale.
Quando e se muoio io,
la farò pagare cara a chi ha abbattuto anche un solo albero
senza che ci fosse motivo alcuno
a tutti i governanti insulsi darò tormento fino ad infinito pentimento…
Poi le chiesi cosa potevo offrirle…
la risposta riempì il mio cuore di inaspettata meraviglia:
“dammi quello che vuoi, anche il veleno che mi offri non può che essere dolce!”
Le preparai un caffè!… ed io non l’ho mai più dimenticata!
a V.
Pane nero fatto in casa
come quando ero bambino
La sera senza tv e altre modernità
Il caldo, la cena con verdure selvatiche
e pomodori gialli fritti che dimoravano in cantina
con l’immancabile pane fatto in casa,
quello che non si poteva tenere a pancia in giù perché era peccato,
non si poteva buttare neppure se ammuffito, perché
faceva bene e pure venire i denti d’oro…